Vedersi sotto la giusta luce aiuta a migliorare la propria autostima.
Questo articolo tratta principalmente il lato intimo e personale dell’immagine di se stessi, lasciando alla Guida la parte più tecnica (link per riceverla in calce all’articolo stesso).
Se come me non hai mai amato tanto la tua immagine riflessa oppure hai sempre avuto qualche difficoltà nel sentirti a tuo agio di fronte ad una macchina fotografica ed esporti non è proprio il tuo forte, proverò a darti qualche consiglio per valorizzare la tua bellezza e unicità utilizzando al meglio la luce naturale.
Vedersi nella propria versione migliore è una grande occasione per nutrire la propria autostima, per sentirsi più sicuri di sé e per imparare ad esprimere la propria luce.
Io, ad esempio, non mi sono mai piaciuta in fotografia.
Ogni volta che mi guardavo vedevo i miei difetti diventare dei mostri giganti che mi ricordavano quanto in realtà non fossi mai abbastanza bella e perfetta.
Mi ricordo perfettamente la sensazione di imbarazzo che provavo quando andavo a scuola e le mie compagne arrivavano baldanzose con gli album fotografici delle gite scolastiche. Io li sfogliavo con il terrore di rivedermi e mi ritrovavo sempre un pò nascosta dietro chili di fondotinta, troppo magra e senza sorriso perché non volevo far vedere l’apparecchio dentale.
Non è un caso infatti che mi sia scelta il lavoro di fotografa che mi ha sempre permesso di stare nella mia confort zone dietro le quinte.
Ho sempre dichiarato, con fare un po’ snob, di non voler apparire perché non ne sentivo il bisogno, ma la verità è che ho sempre cercato di proteggermi da questo enorme senso di insicurezza.
Ma quali sono dunque i motivi che non ci permettono di venire bene fotografia?
Anzitutto va sempre tenuto conto del fattore soggettivo. Può essere che tutti attorno a noi siano d’accordo sul fatto che siamo venuti bene in una determinata fotografia, ma comunque non ci piacciamo, così come può accadere il contrario.
Ecco quali sono i motivi che influiscono su una resa fotografica poco performante:
– mancanza di autostima.
Ci sentiremo pervasi da un senso di inadeguatezza, vergogna e timidezza che si traduce in pose goffe e poco naturali, piuttosto che uno sguardo preoccupato o spento.
Non ci si concede totalmente alla fotografia e lei ci restituisce questa chiusura.
– rapporto conflittuale con la propria immagine e quindi con il nostro corpo e con noi stessi.
Vorremmo essere più alti, più magri, più abbronzati, più tonici, più somiglianti a dei canoni estetici che riteniamo socialmente condivisi. Volendo essere qualcosa che non siamo, non potremmo mai avere una buona percezione della nostra immagine riflessa. Questo può portarci a trascurare il nostro corpo e il modo in cui appare agli altri portandoci a dimenticare la nostra vera immagine che ha invece un ruolo sociale molto importante.
– disabitudine alla percezione di se stessi.
Siamo essere umani e quindi abitudinari per definizione. Quanto più siamo disabituati a vederci ritratti, tanto più le poche occasioni che abbiamo ci appariranno imbarazzanti.
Tutto ciò può avere come conseguenza il non voler apparire troppo, il non volere farsi fotografare e avere paura di esporsi.
Io conosco perfettamente queste dinamiche, perché le ho sperimentate personalmente ed è il motivo per cui quando sto dietro alla camera la prima cosa che cerco di fare è quella di creare un ambiente rilassato affinché i miei soggetti possano sentirsi completamente se stessi e a loro agio.
E’ interessante notare che quando mostro la prima fotografia in cui sono venuti bene, il ghiaccio improvvisamente si rompe, la timidezza si scioglie e il coraggio della propria bellezza si esprime in pieno, regalandoci grandi soddisfazioni.

Come vedersi sotto la luce migliore e godere quindi della bellezza della propria immagine?
Ecco tre consigli sulla luce per venire bene in fotografia:
- IMPARARE AD ACCETTARE E VALORIZZARE LA PROPRIA UNICITA’.
Accettare totalmente sé stessi è un percorso che parte da dentro e implica la risoluzione dei nostri conflitti, lasciando gradualmente spazio all’amore per sé stessi. Il mio consiglio è quello di partire proprio dai nostri difetti, da quelli che non ci piacciono per niente ed accentuarli con fierezza, regalando loro un valore che andrà a colmare quel senso di mancanza del non essere mai abbastanza.
Un esempio? Io nonostante l’apparecchio dentale che mi ha tolto il sorriso in età adolescenziale, ho di nuovo i denti non perfettamente allineati. Ad oggi amo il mio sorriso spettinato che mi caratterizza e mi rappresenta.
Accettare sé stessi non significa nè rassegnarsi alla propria immagine se questa non piace, nè tanto meno cercare di caricarla di sovrastrutture per cambiarla. Significa semplicemente essere accoglienti con quello che si vede cercando di prendersene cura migliorandosi e valorizzandosi giorno per giorno. - DOMINARE LA SCENA
Come in tutte le cose l’esercizio e il mettersi in gioco aiuta sempre a migliorarsi. Farsi fotografare, fotografarsi e sperimentare lo spazio della scena è un buon modo per imparare a conoscerlo e dominarlo, sentendosi completamente a proprio agio. Vedere i propri punti di forza, scoprire il profilo che ci appartiene di più, prendere consapevolezza del modo in cui possiamo trasformarci e comunicare con la nostra immagine potrà aiutarci sicuramente a piacerci sempre di più.
Sentirci belli aiuterà a far venire fuori la nostra luce diventando soggetti magnetici che seducono lo sguardo compiaciuto dell’obiettivo.
- USARE AL MEGLIO LA LUCE
La luce è tutto.
Sia quella interiore come abbiamo visto, ma anche e soprattutto quella esteriore, meglio se naturale.
Saper utilizzare bene la luce fa la differenza tra una bella e una brutta fotografia.
La luce distende e ammorbidisce la nostra pelle naturalmente senza bisogno delle pesanti maschere di Instagram.
La luce illumina la nostra personalità, dà carattere alla nostra immagine, e ci riempie di poesia, ridisegnando la nostra bellezza. Proprio per questo va conosciuta e utilizzata al meglio per garantire degli ottimi risultati.
Siamo unici, irripetibili, splendidi. Mostriamolo senza imbarazzo!
Consigli di Luce
Ecco che abbiamo quindi creato una piccola guida pratica, “Consigli sulla Luce”, che contiene alcune indicazioni su come utilizzare fotograficamente la luce naturale sia in interno che in esterno.
Se come me non sei sempre a tuo agio di fronte alla camera sappi che potrai diventarlo guardandoti con la giusta luce che ti farà apprezzare molto di più la tua immagine.
In questa guida troverai alcuni consigli tecnici su come usare la luce natuarale in un ambiente interno e all’aperto e ti svelerò anche qualche piccolo segreto per sfruttare al meglio i raggi del sole dando alle tue fotografie e al soggetto più profondità e intensità.
Non importa se il mezzo che utilizzi è una camera professionale o un semplice cellulare. A far da padrona nella fotografia è sempre e solo la luce.
In questa guida ti spiegherò tutti i segreti del mestiere in pochi concetti chiave che potrai sperimentare sfruttando la condizione di luce migliore in ogni situazione.
Scarica qui sotto la Guida
“Consigli sulla Luce”!
Sono l’unica ad aver vissuto il disagio di stare davanti ad un obiettivo, non accettando la mia immagine?
Fatemi sapere!
Con affetto,
Valentina
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